È online il mio ultimo reportage in iraq sul genocidio degli Yazidi e sul loro più importante rito religioso

Per quanto sia ancora in fase di sviluppo, e abbia ancora moltissime foto da sviluppare e inserire nelle pagine, ho reso disponibili le pagine del mio ultimo reportage in Iraq in ottobre di quest’anno. Durante il viaggio in Iraq, durato circa due settimane, ho effettuato tre reportage: uno sul genocidio degli Yazidi perpetrato dall’ISIS, uno sul loro più importante rito religioso, chiamato Cejna Cemaiya, che non si teneva da quattro anni, proprio a causa delle persecuzioni dell’ISIS e dalla pericolosità del riunire migliaia di Yazidi in un unico posto. E l’ultimo composto dalle foto di strada scattate durante gli spostamenti.

Mentre guardate le foto vi consiglio di leggere le didascalie, visibili al passaggio del mouse sulla foto o dal tap sul pallino in basso da dispositivi mobili. Inoltre nelle introduzioni di ogni reportage ci sono anche dei link ad altre pagine del reportage (ad esempio con dei video) o dei link a Wikipedia, dove sono spiegati meglio gli accadimenti durante il genocidio o la religione Yazida.

Reportage sul genocidio yazida: https://www.giuliomagnifico.it/yazidi-genocide

Reportage sul rito yazida Cejna Cemaiya: https://www.giuliomagnifico.it/yazidi-cejna-cemaiya

Foto street dell’Iraq: https://www.giuliomagnifico.it/iraq-2018-street

Foto di documentazione del viaggio: https://www.giuliomagnifico.it/iraq2018-trip-reportage

Video del ‘making of’ delle foto del genocidio yazida: https://www.giuliomagnifico.it/yazidi-genocide-making-of-v…/

Ovviamente tutte le pagine, ad esclusione di quelle dei video e delle foto di documentazione, sono in fase di lavorarazione. Poiché mancano moltissime foto da sviluppare e inserire nelle pagine.

Buona visione

Il mio reportage da Iraq e Mosul del 2017 pubblicato su Discorsi Fotgrafici Magazine

Qualche giorno fa è stato pubblicato sul nuovo sito di Discorsi Fotografici Magazine il mio reportage da Mosul e l’Iraq del nord, vi lascio un’anteprima e il link per leggere l’articolo/vedere le foto selezionate. 

Mosul e l’Iraq del Nord. Un reportage di Giulio Magnifico.

Inoltre vorrei caldamente suggerivi di seguire il podcast e il nuovo sito di Discorsi Fotografici perchè presto uscirà anche una mia lunga intervista (sul podcast) e soprattutto perchè sono uno dei migliori magazine online e il migliore podcast in italiano sulla fotografia!

Mostra "Mosul: in fuga dal rumore delle rovine" a Trieste il 16 Giugno 2018

L’idea di questa esposizione è nata per merito di un amico giornalista, Stefano Tieri, che conduce Specchio Straniero, una trasmissione sui migranti, e ha avuto l’idea di proporre il mio nome, e foto, nell’ambito degli eventi collegati alla giornata mondiale del rifugiato 2018. L’esposizione è stata resa possibile grazie al contributo di ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà  e dei suoi operatori che mi hanno aiutato nell’allestimento. Allestimento che è stato creato in una bellissima piazza nel centro storico di Trieste, Piazza Barbacan, poco sopra Cavana. E si sviluppava in tre locali della piazza e due video. Il primo locale era la saletta di Zuff Dynamic Bar, dove c’erano le fotografie nuove stampate per questa esposizione. Una seconda sala allestita nello spazio espositivo x, dove erano presenti una ventina di foto e veniva proiettato il video/documentario, e un terzo locale, il negozio di design e fotografia, Combinè, dove c’erano altre sei foto e da cui veniva proiettato, sulla facciata di un edificio della piazza, altre foto e video, visibili da tutta la piazza.  Dal punto di vista narrativo, la mostra era composta da due parti, la prima di sedici foto inedite del mio reportage a Mosul e nel nord Iraq nel 2017 (nella saletta del bar Zuf), e una seconda parte composta da una trentina foto che avevo già stampato in occasione della mostra Sipas/Grazie del 2015 a Palazzo Frisacco a Tolmezzo (e che erano visibili negli altri due locali). Inoltre c’era un video-documentario di 10 minuti che è  il riassunto di tutti e due i miei viaggi in Iraq e sempre composto da due parti, una di introduzione su Mosul, e la seconda sui rifugiati scappati da Mosul. In particolare sugli attimi precedenti lo scatto, raccontato attraverso i video catturati con la videocamera sopra la macchina fotografica.

Ho voluto condividere su YouTube il video, in modo che sia visibile a tutti, e ve lo lascio, insieme alle fotografie dell’inaugurazione, qui sotto.

Ricordo inoltre che la mostra è ancora visibile, nella sua prima parte e foto inedite, nella saletta adiacente Zuf Dynamic Bar in piazza Barbacan. Purtroppo la seconda parte, e il video, non sono più presenti (vi consiglio quindi di guardarvelo qui).  

Video documentario in due parti del mio reportage in Iraq nell'estate del 2014 e a Mosul nell'estate del 2017). La prima parte mostra l'entrata, e la situazione, nella città di Mosul a pochi giorni dalla sua liberazione dall'ISIS. La seconda parte racconta e mostra la vita delle persone rifugiate nel nord Iraq (Kurdistan) durante la guerra civile contro l'ISIS.

Intervento presso la scuola media di Tolmezzo

Dopo aver fatto una bellissima mostra e aver portato in visita ad essa diverse classi della scuola di Tolmezzo, a distanza di 3 anni, lunedì 16 Aprile, sono tornato a presentare il mio ultimo reportage in una scuola di Tolmezzo. Questa iniziativa è nata grazie all'insegnate di religione Patrizia Pati, che alcuni mesi prima, mi aveva chiesto se ero disponibile ad andare a parlare delle mie esperienze ai suoi alunni. Ben contento ho subito accettato, e così mi son trovato a raccontare ai ragazzi delle terze di Tolmezzo, le mie esperienze in medio oriente.  Devo dire che ho trovato gli alunni attenti e interessati, probabilmente anche grazie ad immagini e video che non possono lasciare indifferenti dei ragazzi, in quanto si vedevano dei ragazzi della loro stessa età, vivere in condizioni completamente diverse dalle loro. E da questo aspetto li ho visti particolarmente incuriositi, infatti non sono mancate le domande più disparate. Vi lascio qualche foto e due brevi video dell’intervento. 

Intervista in radio al programma "Specchio Straniero" di Trieste

Mercoledì 4 aprile sono stato, per la mia prima volta, ospite in radio. A me piace moltissimo la radio, quindi mi ha fatto veramente piacere avere questa opportunità. Mi fa ancora più piacere sapere che la trasmissione era condotta da due ragazzi della mia stessa età, che lo fanno per passione, proprio come per me la fotografia. La trasmissione in questione si chiama Specchio Straniero ed è una trasmissione condotta da un giornalista Triestino, Stefano Tieri, e il suo amico sloveno, Tomaz. Entrambi hanno in comune la voglia di aiutare le persone che si trovano in posizioni di svantaggio sociale, in questo caso gli immigrati dei paesi meno abbienti del nostro, infatti la trasmissione è coordinata dal Cento Italiano di Solidarietà di Trieste

 Durante questi 30 minuti di intervista ho parlato in particolare del mio ultimo reportage nella città irachena di Mosul, e in generale dei miei viaggi e della fotografia. La trasmissione è ascoltabile online su MixCloud a questo indirizzo:

[specchio straniero 90] fotografare oltre le macerie - Mixcloud

Altrimenti oltre alla versione online, ovviamente la puntata sarà anche trasmessa in 6 radio nazionali:

- Radio Fragola (Trieste, 104.5 – 104.8), domenica alle 15.35

- Radio Onda d'Urto (Lombardia, Verona, Trento) sabato ore 12.30

- Radio Onde Furlane (Udine, Gorizia, Pordenone, 90.0) sabato alle 17.30 (in replica domenica alle 10)

- Radio Kairos (Bologna, 105.85) lunedì alle 17.00 (in replica venerdì alle 18.30)

- Radio Beckwith (Torino, 96.55 – 87.6 – 87.8 – 88.0), mercoledì alle 7.00 (in replica sabato alle 8.00)

- Radio Sonar (web radio), mercoledì alle 20.00

Presentazione al cinema di San Daniele per il CF E. Battigelli

Grazie al circolo fotografico E. Battigelli di San Daniele del Friuli, ho avuto la possibilità di presentare il mio ultimo reportage iracheno al cinema Splendor di San Daniele. L’effetto delle foto proiettate in grandissima dimensione, e l’audio del cinema, hanno(avrebbero avuto) un fortissimo impatto visivo ed emotivo.
Purtroppo ci sono stati dei problemi tecnici col proiettore che non mi hanno permesso di concentrarmi al massimo e far rendere al massimo la presentazione. Nonostante le prove fatte il giorno precedente, quando funzionava tutto perfettamente, il proiettore del cinema presentava uno stranissimo problema interno. Probabilmente dovuto al cambio di temperatura/umidità avvenuta proprio il giorno prima.

Praticamente, dopo pochi minuti dall’accensione, comparivano delle bande/artefatti colorati che non dipendevano dal computer (ne abbiamo cambiati tre) ma da qualcosa all'interno del proiettore. I problemi si presentavano addirittura caricando un film direttamente dal proiettore (abbiamo provato anche quello per escludere i problemi di connessione esterni). Ovviamente un lavoro fotografico visto male, non rende come dovrebbe. Inoltre, nelle due ore precedenti all’inizio, avrei voluto preparami una scaletta e aprire già foto e cartelle, in modo da averle pronte da mostrare.  Purtroppo non sono riuscito a farlo perchè siamo stati le due ore precedenti all'inizio, a cambiare cavi, computer, spazi colore, ecc... quindi mi scuso anche per il mio iniziale “inceppamento”. 

Ad ogni modo ringrazio nuovamente il circolo E. Battigelli e lo staff del cinema Splendor,  spero ci sarà una serata rimediatrice nei prossimi mesi o alla prossima edizione! Credetemi che, nei pochi minuti in cui il proiettore non creava artefatti, era davvero spettacolare la resa delle foto e video in quelle dimensioni e qualità E l’idea avuta dal circolo fotografico e dal cinema è davvero interessante.

Vi lascio alcune foto dell'evento, anche se, come vedete, si vedono le bande azzurre e rosse, che peggioravano anche col proseguo della serata. Tanto che abbiamo dovuto chiudere un po’ in anticipo, così da poterle rivedere al meglio in futuro.

Una mia foto nelle galleria delle foto selezionate per i 14 anni di Flickr

Flickr (il più importante sito di fotografia) celebra 14 anni oggi, e per il suo anniversio lo staff ha selezionato le 14 foto più significative degli ultimi 14 anni. E con mia sorpesa è stata selezionata anche una mia foto e il mio profilo. 

"14 Years, 14 Staff Picks
This Saturday marks Flickr's official 14th birthday. To celebrate this special occasion, each member of Flickr staff picked their all-time favorite photo, but only 14 made the cut!"

Flickr says: "Giulio always captures a special look or a scene that makes you think about life differently. Amazing photographer!" ~ Jorge, Software Apps Engineer

La galleria completa è visibile qua: 14 Years, 14 Staff Picks - Flickr Blog

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Video dell’intervista a TeleFriuli

La mattina del 2 Novembre ho avuto l’opportunità di essere intervistato in diretta su Telefriuli, alla trasmissione  “Ore 7” condotta da Alessandro Di Giusto. Durante i 15 minuti di intervista ho potuto parlare del mio ultimo reportage in Iraq e di raccontare diversi aneddoti e curiosità del viaggio. Devo ringraziare il giornalista, nonché conduttore, Alessandro Di Giusto, per le interessanti domande, e il giornalista del Messaggero Veneto Vittorio Regattin. È stata un'esperienza costruttiva per me, e credo che ascoltare questa intervista sia un’opportunità per conoscere alcuni dettagli nascosti di questo ultimo mio viaggio. 

Articolo del mio reportage a Mosul sul Messaggero Veneto

“Le foto di un giovane friulano raccontano l’inferno di Mosul”

Sul Messaggero Veneto di domenica 24 settembre è stato pubblicato (a pagina 38) un articolo sul mio viaggio in Iraq. L’articolo, scritto da Simone Firmani, è disponibile anche nella versione online, ed è l’estratto di una lunga video intervista. Vi lascio la foto della pagina del giornale, il link all’articolo online e i link alle pagine con tutte le foto e il reportage completo, sul mio portfolio.  

Le foto di un giovane friulano raccontano l’inferno di Mosul - Messaggero Veneto

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I link al reportage sul mio portfolio (la pagina del reportage sulle persone/rifugiati è incompleta, tornate a visitarla più avanti nel tempo e troverete sicuramente nuove fotografie):

 Mosul, iraq 2017 - Giulio Magnifico

Iraq 2017 - Giulio Magnifico 

 

e il testo completo:

 

Giulio Magnifico nella vita fa l’impiegato: la sua passione l’ha portato in Iraq. Lì, nell’ex roccaforte dell’Isis, si continua a vivere tra gli spari dei cecchini di Simone Firmani

di Simone Firmani 24 settembre 2017

 

UDINE. Giulio Magnifico ha 29 anni, un lavoro come impiegato, ma una passione che supera ogni immaginazione. Nel tempo libero fa il fotografo freelance, un’attività che nei primi giorni di settembre, senza alcun tipo di rimborso, lo ha portato fino a Mosul, ex roccaforte dell’Isis e, da circa due mesi, città liberata dall’esercito iracheno. O quasi.

«La parte nuova della città è totalmente in mano alla coalizione iracheno-americana - spiega Magnifico -, ma è nella parte vecchia, al di là del fiume Tigri, che rimangono i maggiori problemi. Mancano acqua ed elettricità. Inoltre nei tunnel sotterranei e tra le macerie continuano a nascondersi alcuni cecchini dell’Isis. Gli spari non sono finiti».

Nato a Gemona ma residente a Udine, Magnifico è affascinato dalla cultura mediorientale, che lui stesso definisce come calda e aperta, totalmente diversa dalla nostra. Proprio per conoscere questo mondo più da vicino, più di una volta ha preso la sua macchina fotografica ed è partito per compiere alcuni reportage. A inizio mese è atterrato a Diyarbakir in Turchia.

Da qui, a bordo di un’automobile si è diretto verso il confine con l’Iraq. Dopo una serie di severi controlli, ha raggiunto Zakho, una delle prime città nord irachene, infine Dahuk, dove avrebbe incontrato una sua vecchia conoscenza: Hashim, un ragazzo di vent’anni che lo avrebbe guidato fino a Mosul, suo vero obiettivo. «L’avevo incontrato tre anni prima, in un campo profughi iracheno, in uno dei miei primi viaggi. Era l’unico che parlasse l’inglese, così siamo diventati amici. Con lui poche settimane fa sono arrivato a Mosul e ho potuto visitare gran parte della città».
Magnifico si è trovato di fronte a una situazione surreale. Dove prima c’era grande vita ora vige il silenzio completo, ogni tanto rotto dal rumore delle macerie mosse dal vento o da qualche sparo, eco di una guerra che dal 2014 ha fatto migliaia di vittime. Nella parte vecchia della città esiste solo una strada, il resto è il nulla assoluto, totalmente da ricostruire.

Con il suo amico iracheno, Magnifico si è addentrato tra le rovine di Mosul, ma non ha avuto vita facile. «Nessuno credeva che fossi lì per scattare foto per conto mio. Credevano fossi inviato da qualcuno. Più volte mi è stato ordinato di cancellare le foto, ma per fortuna sono sempre riuscito a recuperarle.

Un giorno, alcuni militari iracheni, dopo averci perquisito, ci hanno caricato su un taxi e diretto verso la “green zone”, luogo adatto a fotografi e giornalisti. Tuttavia, lì non c’era assolutamente nulla e il tassista, molto gentile, ci ha fatto fare un giro per la città. Ci siamo fermati nella parte vecchia. Questo mi ha permesso di conoscere meglio quei luoghi devastati».

L’enorme desiderio di fotografare ha poi portato il ragazzo friulano a visitare, nei giorni seguenti, città come Lalish e Sinjar, a nord di Mosul, e alcuni campi profughi. Qui è venuto a contatto con chi ha vissuto la guerra sulla propria pelle, potendo così compiere definitivamente l’obiettivo del proprio viaggio. «A me piace raccontare storie emozionanti e intense - dice Magnifico -. In questo caso, nel mio reportage ho voluto raccontare storie mediorientali, dove nonostante la situazione di guerra, gli sguardi delle persone mantengono scintille di vita che non sono paragonabili agli sguardi europei.

Gli sguardi dei bambini, ad esempio, sono pieni di speranza. Alcuni di noi in situazioni del genere probabilmente si lascerebbero andare, lì invece si continua a tenere duro».

Una buona parte del reportage di Magnifico, comprensivo di foto e video, è disponibile sul suo sito personale, www.giuliomagnifico.it. Nei giorni seguenti il fotografo svilupperà ulteriori scatti. Infine ci sarà l’ultimo passo da compiere: «Conto di organizzare una mostra a Udine molto presto».

Esposizione personale Sipas al Caffè dei Libri di Udine

Mercoledì 28 Giugno ho avuto il piacere di inaugurare la mia esposizione personale Sipas/Grazie, già esposta a Tolmezzo (vedi vecchio post), al Caffè dei libri di Udine. La mostra sarà visitabile tutti i giorni eccetto la domenica, fino al 22 luglio presso il Caffè dei libri, in via Poscolle, 65 a Udine. Si compone di 43 foto 80x60cm e un video che raccontano il mio viaggio in Iraq nell'estate del 2014, durante la guerra e il dramma degli Yazidi.

"Questo è il reportage del mio viaggio nel Kurdistan Iracheno.
Partito da Diyarbakir (Turchia) ho proseguito il mio viaggio all'interno dell'Iraq attraverso le città di Zakho ed Erbil. Le foto scattate catturano scene di vita e volti dei rifugiati iracheni, spesso di origine yazida, costretti ad abbandonare le loro città, le loro case, le loro famiglie, a causa dell'avanzata dell'ISIS.
Nei miei scatti ho voluto immortalare scene di vita quotidiana, all'interno di edifici dove vivono dozzine di famiglie, nei parchi, diventati campi profughi, dove i giochi, gli scivoli, le altalene vengono adoperati come appendiabiti e divisori.
Ho fotografato dentro questi campi profughi, mancanti di tutto a partire dai bagni, dentro le scuole svuotate dai banchi e dalle sedie per permettere alle persone di viverci, ma lo spazio non è mai abbastanza e spesso molti rifugiati sono costretti a dormire all'aperto.
Questo viaggio mi ha fatto scoprire un popolo che, nonostante tutto, conserva la sua dignità e spera in un futuro migliore.
Grazie, sipas"

Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone presenti all'inagurazione (nonostante il tempo pessimo), Luca e Giulia del Caffè dei libri per l'opportunità e l'assessore alla cultura del comune di Tolmezzo, Marco Craighero, per aver concesso l'utilizzo delle foto precedentemente stampate per il comune di Tolmezzo. 

Audio e foto dell'incontro con l'autore al Circolo Fotografico "La Filanda" di Mogliano Veneto

Mercoledi 24 Maggio ho avuto il piacere di essere stato ospitato dal Circolo Fotografico "La Filanda" di Mogliano Veneto all'interno del  programma "Incontri con l'autore". Colgo l'occasione per ringraziare tutti i partecipanti e gli organizzatori, e di seguito vi lascio l'audio e alcune foto della serata.

Inaugurazione esposizione "DeTagli Friulani" nel ristorante Pepata di Corte a Udine

Giovedì 20 Aprile 2016 ho inaugurato una piccola ma importante esposizione presso il ristorante e osteria "Pepata di Corte", in Corte Savorgnan a Udine. L'esposizione è composta da dieci fotografie 30x45cm, stampate da Foto Piccinin su carta Hahnemühle cotonata da 300gsm e inserite in una cornice bianca con passepartout. Ho selezionato queste foto con l'intento di far trasparire il Friuli più "vero e profondo" senza mai mostrarlo esplicitamente ma rappresentandolo attraverso dettagli e particolari. A partire dal titolo: 'DeTagli' appunto (il "taglio" in Friuli è sinonimo di bicchiere di vino) passando per il fogolar (il focolare) e le partite di briscola, senza dimenticare il tagliere di formaggi e le mani vissute che aprono le castagne... Vi lascio la galleria con una cinquantina di foto scattate durante l'evento e ringrazio il titolare della "Pepata di Corte", Luca, e tutti gli amici presenti a questa bella serata!

Mentre qua sotto potete vede le foto dei "preparativi", ovvero il giorno in cui ho ritirato le stampe da Foto Piccinin e le ho guardate per la prima volta.

Conferenza al CSS - Circolo Fotografico Centro Stile Salgareda

Grazie all'invito del Circolo Fotografico Centro Stile di Salgareda, e in particolare a Donatella Basso, giovedì 26 Febbraio 2017 ho tenuto una presentazione delle mie foto all'interno del loro circolo fotografico. Volevo ringraziare tutti i partecipanti e l'organizzazione per la perfetta riuscita dell'evento, e lasciare alcune foto e l'audio (purtroppo registrato con iPhone a causa della dipartita del registratore vocale).

Articolo sul Messaggero Veneto del 22/02/2016

Con mia piacevole sorpresa ho trovato un articolo sul Messaggero Veneto che parlava della mia conferenza tenuta alla scuola media Valussi di Udine. Mi sento in obbligo di ringraziare la Professoressa Nassimbene, la preside, tutte le insegnanti che hanno accompagnato gli alunni e gli alunni stessi per essersi mostrati decisamente interessati. Grazie a tutti e complimenti per l'articolo!

Conferenza alla scuola media Valussi di Udine

Giovedì 2 Febbraio 2017 sono stato invitato a raccontare i miei viaggi, le mie foto, il proselitismo online dei terroristi e in generale la situazione del medio oriente tra Siria, Iraq e terrorismo, presso l'auditorium della scuola media Valussi di Udine. 

È stata una bella esperienza (che probabilmente si ripeterà), devo ringraziare la prof Nassimbene, tutti i professori dei ragazzi, la preside e i ragazzi stessi che erano davvero interessati. Vi lascio alcune foto e spero a breve di aggiornare con il video girato dai ragazzi.

I miei scatti usati su Famiglia Cristiana (nuovo numero)

Anche sul nuovo numero (1° numero di Gennaio 2017) di Famiglia Cristiana ci sono 4 scatti miei, e sopratutto sono stati raggiunti ottimi obiettivi con la raccolta fondi, come scritto nell'articolo. Fa sempre piacere sapere che con grazie alle mie foto posso aiutare molto di più di quello che potrei finanziamente.

Se volete dare il vostro contributo potete farlo da qui: Fondazione Giovanni Paolo II

I miei scatti usati su Famiglia Cristiana per una raccolta fondi

In questi giorni è in edicola un progetto a cui ho orgogliosamente partecipato: si tratta dell'utilizzo di una dozzina di miei scatti come campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi su "Famiglia Cristiana" per i bambini cristiani di Aleppo. Basta che compriate il giornale e all'interno ci sono le mie foto, un lungo articolo che spiega la situazione e il bollettino con cui fare una donazione (cosa che io ho già fatto).

...mi ha fatto molto piacere partecipare a questo progetto! Sapere che i miei scatti vengono usati per aiutare e dare voce a qualcuno, in particolare ai bambini, è una cosa non può che rendermi contento! È il motivo per cui scatto queste foto e realizzo questi reportage: ricordare e far riflettere guardando i soggetti che ritraggo.

I miei ringraziamenti vanno ad Andrea Verdi per aver coordinato il progetto e scelto le mie foto e ovviamente a tutto il loro team ed editore.

Vi lascio qualche foto dell'articolo.

 

Libro "GUERRA DI PROPAGANDA" con la mia intervista

Lo scorso anno, in Ottobre, sono stato uno dei relatori alla conferenza universitaria "Guerra di Propaganda" (maggiori informazioni qui), a distanza di un annetto Claudio Melchior e Antonella Pocecco hanno redatto il libro che estrapola i contenuti di quella conferenza, tra cui una mia intervista. Il libro è diviso in capitoli, ogni capitolo è un intervento dei relatori, ovvero: Gianandrea Gaiani, Andrea Romoli, Fausto Biloslavo, Barbara Gruden, Claudio Melchior, Antonella Pocecco, Paolo Parmeggiani, Alberto Alpozzi,  Giulio Magnifico e Gad Lerner. Il libro è estremamente interessante perchè parla di come ci arrivano e di come si portano, le informazioni dai teatri di guerra più disparati. È sopratutto di come queste informazioni (anche immagini e video ovviamente) vengono distorte per poter spostare l'opinione dei lettori a proprio piacimento.

Lascio qualche foto del libro (anche la foto di copertina è mia) e della mia intervista e della conferenza, se volete acquistare una copia, disponibile sia cartacea (16,50€) che digitale(5€ a capitolo), è disponibile sul sito della casa editrice: 'Guerra di propaganda. Semiotica e comunicazione nei teatri di crisi'.